Dove trovare i serbatoi di ricambio Fiat 500 L
I nostri serbatoi Fiat 500 F/L/R/Giardinetta sono stampati in lamiera di alta qualità, zincata su entrambi i lati e dello spessore di 1,2 mm (a fronte degli 8 decimi di consistenza del serbatoio originale Fiat). Il peso è di 6 kg.
Il prodotto, a differenza degli omologhi articoli di introduzione "Made in China", è dotato di paratie interne e di pieghe adatte alle fascette di fissaggio.
La verniciatura è a limatura, che costituisce in totale la migliore protezione ragionevole.
Data l’alta qualità del prodotto, la garanzia che forniamo è di per lo meno 40 anni. Essa tuttavia non copre i danni derivati da urti.
Il nostro serbatoio è, nella forma come nelle dimensioni, ad ogni costo identico al esemplare originale, che è stato esattamente riprodotto; ciò garantisce un agevole e eccellente montaggio.
Oltre a quella puramente commerciale, la nostra missione consiste nel fornire un serbatoio che, data la carattere del liquido che dovrà racchiudere, sia ad ogni costo regolarissimo a livello di sicurezza.
I nostri serbatoi, inoltre, grazie allo stampaggio di qualità superiore, sono di fabbricazione visivamente pregevole.
Il prodotto è sempre accessibile con recapito in 24/48 ore a seconda della meta.
Produciamo, di questo esemplare, anche una versione integralmente fabbricata in acciaio inox ed una versione in alluminio.
Quest’ultima è dotata di flangetta di presa per il galleggiante in acciao inox, intanto che tutti gli altri componenti sono di alluminio.
Ambedue questi modelli di serbatoio panda 4x4 2001 sono saldati manualmente con il sistema di saldatura a TIG e sono verniciati in nero a limatura.
Il peso del modello in acciaio inox è di 6 kg, mentre il peso di quello in alluminio è di 2 kg; questa qualità fa si che esso sia assolutamente raccomandato per gli allestimenti da concorso.
La garanzia che forniamo su questi due modelli, data la formidabile dote del materiale, non ha limiti. Essa, quanto già per i serbatoi in lamiera, non copre tuttavia i danni derivati da urti.
